VITICULTURA

La scelta aziendale è orientata verso un prodotto di nicchia, ottenuto da coltura biologica: il vigneto è curato con concimazioni di stallatico, con ripetuti passaggi della fresa per pulire il terreno dalle erbe infestanti e dove non giunge il trattore, attorno alle barbatelle, l’erba viene estirpata con la zappa; senza uso di diserbanti.

Viene effettuata una potatura nella stagione invernale per lasciare un solo tralcio per barbatella, e una potatura nella stagione primaverile per definire il numero e la disposizione dei grappoli.

La messa a dimora delle barbatelle innestate, con certificazione del clone, è avvenuta meccanicamente tramite apertura di un solco lungo il filare e impianto delle giovani viti, questo modo di procedere consente un miglior attecchimento della barbatella e uno sviluppo più rapido; la copertura dell’apparato radicale viene eseguito sempre meccanicamente e con maggior cura.

L’impianto è stato realizzato con forma di allevamento a spalliera: i filari hanno pali testa in castagno, ancoraggi in acciaio, pali intermedi in acciaio zincato alla distanza media di m 5,50.

La scelta aziendale è orientata verso un prodotto di nicchia, ottenuto da coltura biologica: il vigneto è curato con concimazioni di stallatico, con ripetuti passaggi della fresa per pulire il terreno dalle erbe infestanti e dove non giunge il trattore, attorno alle barbatelle, l’erba viene estirpata con la zappa; senza uso di diserbanti.

Il terreno

Prima dell’impianto, il terreno è stato oggetto di lavorazioni andanti e profonde attraverso ripetuti passaggi con opportuni attrezzi agricoli, si è proceduto ad un successivo amminutamento delle zolle in modo ortogonale (in pratica, a croce) seguita, da un’aratura superficiale (30 cm).

In presenza di terreno che da diversi anni non era coltivato, si è provveduto ad apportare letame maturo (dalle 40 t/ha alle 100 t/ha nei casi di maggior necessità).

Il terreno presenta una configurazione abbastanza regolare, con una quota altimetrica media di m 52 slm.

Il clima caldo temperato e molto ventilato rappresenta un importante ingrediente che contribuisce all’ ottenimento di un prodotto di qualità.

 

I VIGNETI

I vigneti della nostra Azienda si estendono per 18 ettari, con una capacità produttiva annua di circa 1.200 hl e 160.000 bottiglie. I giovani vigneti sono stati reimpiantati fondendo le nuove tecnologie e l’esperienza dei viticoltori locali. La coltivazione dei vigneti è rigorosamente biologica. Prediligiamo una concimazione con stallatico, e operiamo ripetuti passaggi della fresa per pulire il terreno dalle erbe infestanti. Dove non giunge il trattore, intorno alla barbatella, l’erba viene estirpata con la zappa, senza uso di diserbanti.

La fase della raccolta rappresenta uno dei momenti fondamentali dell’intero ciclo produttivo, in quanto caratterizza e condiziona la qualità intrinseca e la sorbevolezza del prodotto finale. Quando l’uva raggiunge la perfetta maturazione – accertata dall’analisi del grado zuccherino, dall’acidità del grappolo e dalle caratteristiche varietali – la raccolta può cominciare.

Curiamo molto il prodotto appena raccolto, evitando le alterazioni fisiche e meccaniche, lo sviluppo di malattie e l’inizio di fermentazioni indesiderate. Per questo effettuiamo la vendemmia esclusivamente a mano, abbreviando il più possibile i tempi di stoccaggio ed evitando l’esposizione del raccolto al sole.

Le cultivar più rappresentative dei nostri vigneti sono il Nero d’Avola D.O.P. e il Moscato passito D.O.P., vitigni tipici della zona. Le altre cultivar presenti sono il Cabernet Sauvignon, il Sirah e il Grillo.

La coltivazione biologica dei nostri vigneti

Sira – Syrah I.G.P. Terre Siciliane

Grado alcolico: 13 % vol.

Vendemmia: effettuata a mano, a settembre

Colore: rosso rubino intenso con riflessi violacei

Profumo: frutti di bosco e spezie

Gusto: mentolo e spezie, con retrogusto di liquirizia, morbido e giustamente tannico.

 Da uve Syrah nasce Sìra (“ sera” in siciliano), vino di buona struttura e persistenza, con intensi profumi di confettura di frutti rossi. Morbido ed equilibrato con aromi di spezie, sapore secco e giustamente tannico, è ideale per essere gustato durante le calde sere delle estati siciliane.

Sciusciu – Grillo I.G.P. Terre Siciliane

Grado alcolico: 13,5 % vol.

Vendemmia: effettuata a mano, a fine agosto

Colore: giallo paglierino carico

Profumo: floreale e di frutta matura

Gusto: fresco e armonico, dotato di buona acidità, con sentori di frutta matura.

Il suo bouquet esprime al meglio i profumi e le sensazioni della terra da cui nasce, con sentori di agrumi e netti ricordi di macchia mediterranea, racchiusi in uno sciusciu (“soffio” in dialetto siciliano) tutto da godere.

Vannino Nero d’Avola – D.O.P Eloro

Grado alcolico: 13 % vol.

Vendemmia: effettuata a mano, a settembre

Colore: rosso rubino con riflessi violacei

Profumo: avvolgente di frutti rossi e spezie

Gusto: fruttato con sentori di ciliegie morbido e persistente al palato

Alcol: 13% vol.

Frutto della combinazione di terreno, esposizione solare e ventilazione della brezza proveniente dai due mari che qui si incontrano: lo Ionio e il Canale di Sicilia. E’ ottenuto da un vigneto giovane, con un ridotto numero di grappoli che conferisce una qualità eccellente e un carattere deciso.

Ricriu Nero d’Avola – Cabernet Sauvignon D.O.P Noto

Grado alcolico: 13,5 % vol.

Vendemmia: effettuata a mano, a settembre

Colore: rosso rubino molto intenso

Profumo: sentore di frutta rossa

Gusto: morbido e vellutato con retrogusto piacevole e persistente

Frutto della storia e della tradizione, è ottenuto dalla meticolosa attenzione nel selezionare le migliori uve. Amabile al gusto e all’olfatto, si lascia bere suscitando un effetto di profondo sollievo: un vero e proprio ricriu (“piacere” in siciliano).

Aruci Moscato Passito DOP Noto

Grado alcolico: 14,5 %

Vendemmia: effettuata a mano, in agosto

Colore: giallo dorato